Silvano

Silvano

Intervista a Tiziana De Donno, libera professionista, infermiera e docente nei corsi di qualifica e di aggiornamento professionale di Apro HealthCare:

La competenza e la professionalità

 

Abbiamo incontrato Tiziana De Donno infermiere coordinatore ed esperta di terapie complementari, che si occupa come docente di molti corsi OSS, assistente familiare e di aggiornamento per personale già formato.

È una figura conosciuta, apprezzata e competente, con tanta esperienza nel settore: in lei traspare la passione per un “mestiere” in cui la dedizione, quasi artigianale, con cui si deve affrontare la persona da assistere è fondamentale.

 

Sei ormai un’insegnate “storica” del settore HealthCare di Apro Formazione. di quali argomenti ti occupi nelle tue lezioni?

Mi fai sentire vecchia così! Scherzo … avendo lavorato a lungo in ospedale e maturato molta esperienza sul campo, mi occupo della formazione a 360° nei corsi di formazione per OSS e per assistenti alle persone a domicilio. E naturalmente dei corsi di aggiornamento per personale già attivo. Attualmente sto seguendo un corso partito nel novembre scorso e prossimo all’esame e un secondo percorso che si concluderà a gennaio 2024.

Sono cambiate le persone che decidono di intraprendere questo tipo di professione?

Negli ultimi anni un pochino sì. Mi sembra stia venendo meno l’attitudine a fare un lavoro che comporta sacrificio e dedizione alla persona in quel momento bisognosa a favore di motivazioni pratiche legate a ricevere uno stipendio e avere un’occupazione stabile. C’è molto ricambio nelle strutture sanitarie e nelle case di riposo e molto spesso è lo stesso lavoratore o lavoratrice a licenziarsi e a cambiare luogo di lavoro credendo di risolvere i suoi problemi. Non so se questo sia dovuto ai tempi che viviamo, al grado di scolarizzazione o alle differenze culturali.

La professione è soggetta ad un alto tasso di burn-out?

Senz’altro. Il lavoro di OSS è in genere davvero faticoso anche se gratificante, i turni sono stancanti e può succedere di non farcela. Durante le lezioni cerco sempre di mettere in chiaro questi aspetti di difficoltà che gli allievi si troveranno ad affrontare. C’è in effetti un burn-out emergente che mi preoccupa molto.

Nei corsi di aggiornamento per operatori del settore, cosa viene richiesto?I corsi di aggiornamento sono importantissimi, fondamentali per l’assistenza alla persona, per conoscere nuove tecniche sanitarie e non cadere nella routine, che porta a credere di saper affrontare ogni situazione. Questa domanda dovrebbero farsela proprio gli operatori stessi e i loro responsabili. Dovrebbero chiedersi: che cosa non so fare? Come dovrei agire in quel contesto? Spesso non lo fanno. Pochi giorni fa ho partecipato come docente ad un corso di approfondimento su Disfagia in RSA e Nutrizione artificiale tramite PEG e spero che i partecipanti abbiano colto l’importanza di queste nozioni.

 PEG (sonda per la nutrizione] 

Il tuo rapporto con Apro Formazione?

Molto buono. Ormai con Concetta, Emanuela e gli altri colleghi abbiamo una relazione che va aldilà dello stretto rapporto di lavoro.

 

Mercoledì, 05 Luglio 2023 14:47

Intervista a Stefano Dellapiana Corsista OSS

Intervista a Stefano Dellapiana corsista OSS:

La Svolta

 

Stefano Dellapiana è uno dei corsisti OSS che affronteranno l’esame nel prossimo luglio, al termine di un percorso iniziato a novembre 2022. La sua è una storia particolare. Lui è un enotecnico, con laurea triennale in Viticoltura ed Enologia, lavorava in una cantina di Langa. Poi la svolta, la decisione di cambiare strada, a 47 anni. Molla il lavoro, riflette qualche tempo, poi si iscrive al percorso di Operatore Socio Sanitario con Apro Formazione.

Non dev’essere stata una decisione facile …

Infatti. Ho una famiglia con due figli adolescenti. Mia moglie ha un lavoro nel contesto del “sociale”, e diciamo che potrebbe avermi influenzato nell’intraprendere questa sfida. In questi mesi ho voluto mettere alla prova me stesso e le mie capacità.

Conoscevi già Apro Formazione? Come ti sei iscritto?

Sapevo che in questa agenzia formativa si tenevano vari corsi, tra cui quello da OSS. Mi sono iscritto dal sito internet.

Ti sei trovato bene nel gruppo del corso?

Siamo una classe eterogenea, con età che vanno dai 23 ai 60 anni. Mi sono trovato benissimo sia con i compagni, sia con gli insegnanti.

Hai svolto ben tre periodi di stage. Dove?

Il primo step presso la clinica rieducativa di Rodello. Il secondo all’Ospedale di Verduno, come assistente e collaboratore dell’equipe infermieristica del reparto di Chirurgia, il terzo sul territorio, tramite la cooperativa Emmaus, nella comunità alloggio “Alberto Abrate” di Mussotto.

In quale contesto ti vedi meglio o ti senti più portato?

Difficile dirlo. In realtà la sofferenza altrui è una cosa che ti porti dentro e pur essendoci modo di gestirla e di farsi aiutare, si deve comunque fare i conti con la propria indole. A contatto dei pazienti in ospedale si vive un certo tipo di dolore, con il disagio psichico ci sono situazioni del tutto diverse. Forse il lavoro di aiuto nella riabilitazione è quello che sento più mio. Mi interessa molto la fisioterapia chissà mai se …

Un’altra svolta?   

Chi lo sa? Ho vissuto questi mesi come un grande arricchimento personale e pur essendo conscio di aver preso una decisione poco consueta, di questi tempi soprattutto, sono molto contento e determinato. Ho il mio obiettivo chiaro e quel che verrà dopo lo vedremo. Alle porte abbiamo l’esame e per ora sono concentrato su quello e spero di fare del mio meglio.

"Dove i valori perdono quota, perdono intensità

[...] basta un contatto, un po' d'affetto e un po' d'umanità.

Un solo gesto quando è d'amore è superiore ad ogni difficoltà"

Eros Ramazzotti

 

Prima o poi capita a tutti.

Per un parente anziano, per un nostro familiare stretto, per noi stessi.

Aver bisogno di un assistente familiare, oppure avvalersi delle capacità di un OSS in un qualsivoglia contesto socio-sanitario o socio-assistenziale. Ce lo chiediamo in quel preciso momento: chi abbiamo di fronte? Chi si sta occupando di noi o del nostro caro? Lo fa con umanità, come nelle parole della canzone di Ramazzotti? Da dove arrivano le sue competenze?

Apro HealthCare è un settore inserito nel sociale come gli altri settori di Apro Formazione, ma nella parte più intima e delicata.

La salute e la capacità di gestire la disabilità, la senilità, le complicazioni dovute a malattie o a traumi diventano improvvisamente “ciò che conta veramente”.

E a volte si tratta di capire sé stessi, dare una “Svolta” alla propria vita, dedicarsi agli altri.

Allora vediamo come Apro HealthCare si muove in questo contesto complicato, con la sofferenza da una parte e la burocrazia dall’altra, con i malati in carne e ossa e le regole a volte incomprensibili del legislatore, con la mission di “aver cura dell’altro” al primo posto, la stessa che traspare da chi in Apro Formazione opera in questo settore.

Cominciamo da qualche testimonianza …

Storia di un’allieva che diventa insegnante

 

Chiara Ferrino, classe 2000 è stata allieva di Alba Accademia Alberghiera frequentando il corso di Operatore Sala-Bar. Oggi lavora nella prestigiosa Azienda Brandini, agriturismo – ristorante e cantina di La Morra che ha recentemente incluso nello staff lo chef stellato Luca Zecchin.

Qual è stata la tua esperienza scolastica e cosa ti ha portato a scegliere i corsi di AAA?

A 15 anni non avevo le idee chiare sul mio futuro e mi sono iscritta al Liceo Scientifico. Poi ho capito che non era la mia strada e siccome mia mamma lavorava nell’ambito della ristorazione, dopo un colloquio e molte riflessioni, mi sono iscritta al corso di Sala-Bar di Apro Formazione. Ho capito dopo breve tempo che quella era la strada giusta, che era ciò che volevo davvero fare nella vita. Terminati i tre anni mi sono iscritta all’Istituto Velso Mucci di Bra e mi sono diplomata nel 2020. Ho poi lavorato in pizzerie, bar e occasionalmente durante eventi o serate, facendo esperienza in un lavoro duro ma gratificante.

Hai svolto dei periodi di stage durante il tuo percorso formativo?

Quando frequentavo la terza ho svolto un primo periodo di stage con L’Ente Fiera del Tartufo, proprio durante l’evento autunnale. È stato un periodo intenso in cui ho avuto i primi contatti con le realtà del nostro territorio e infatti proprio lì ho conosciuto l’Azienda Brandini di La Morra, che successivamente mi ha assunta. Il secondo periodo di stage è stato in realtà un mese di Erasmus a Malta. Nella location dove prestavo servizio si svolgevano meeting, matrimoni e convegni.  Ho così migliorato la conoscenza dell’inglese, che oggi mi è utile per approcciare con disinvoltura i clienti stranieri.

Di che cosa ti occupi nel tuo lavoro?

La mia è una posizione molto flessibile. In sala siamo attualmente quattro persone, ma oltre a questa attività mi è capitato di accompagnare ospiti in visita alla cantina oppure di svolgere lavori di ufficio. Credo di avere una buona empatia rispetto alle persone, per cui mi adatto facilmente e in questo mi è servita molto una formazione sia pratica che teorica.

Sappiamo che hai svolto anche un ruolo di docente in Alba Accademia Alberghiera. Ti è piaciuta l’esperienza?

Mi sono trovata benissimo. Ho ricevuto la proposta di collaborazione dal prof Del Tetto la scorsa estate e compatibilmente con i miei impegni di lavoro ho lavorato con la prima e la seconda annualità di Sala Bar. È bello poter aiutare i più giovani a maturare la passione per l’accoglienza e per il nostro territorio, che è bellissimo e attira sempre più turisti da ogni parte del mondo.

Faresti l’insegnante a tempo pieno?

Mai dire mai. Ho solo 23 anni per cui …

160 progetti di stage attivati

Apro Formazione ha attivato fra la fine di Marzo e l’inizio di Aprile 2023 ben 160 percorsi di stage formativi nelle aree turistico alberghiere del territorio piemontese.

Si tratta di un grande lavoro di “Hub” sul territorio, in grado di connettere le esigenze delle strutture alberghiere e turistiche in genere, con personale in possesso di un’ottima preparazione tecnica ed esperienziale: ciò conferisce a questi periodi di attività sul campo un alto valore aggiunto.

Alba Accademia Alberghiera ha coordinato e seguito gli inserimenti degli allievi dei corsi triennali di Operatore della Ristorazione Cucina e Sala Bar con oltre 30 ragazze e ragazzi inseriti nei ristoranti e nelle strutture ricettive del territorio.

A questi si aggiungono 11 allievi, già in possesso di diploma, del corso di specializzazione in Tecnico di Cucina, che effettueranno le 240 ore di stage in ristoranti stellati.

Di nuova progettazione, in sinergia con il Centro per l’Impiego, il percorso GOL di Tecniche di Cucina e Pasticceria, attivato con le risorse del PNRR, sta formando una decina di allievi maggiorenni che affineranno con un re-skilling le loro capacità in strutture enogastronomiche locali, mentre il corso IFTS di Promotore Turistico vedrà impegnati 16 allievi fra partner istituzionali legati al turismo, cantine, tour operator, musei, per un totale di 320 ore sulle 800 del percorso formativo.

STAGE ERASMUS

Il progetto mobilità KA1 Erasmus ha visto l’accoglienza da parte di Apro Formazione di 6 giovani studenti estoni, allievi dell’ultimo anno delle scuole superiori del loro paese: si svilupperà in un programma di quattro settimane in alcuni locali della città di Alba.

Si tratta di stage a carattere europeo con una potenzialità significativa, anche perché due di questi stage si svolgeranno in uno dei più noti e prestigiosi ristoranti della capitale delle Langhe.

STAGE CORSO ACCOMPAGNATORE NATURALISTICO

Questo corso abilitante con rilascio di patentino valido per la Regione Piemonte vedrà 18 allievi impegnati in 50 ore di stage formativi. Le attività pratiche si svolgono con tour operator, in affiancamento a guide escursionistiche già esperte, al fine di arrivare all’autonomia nella gestione di un gruppo.

STAGE CORSO ACCOMPAGNATORE TURISTICO

Nella sede operativa di Canelli, il percorso da Accompagnatore Turistico avrà altri 18 allievi, già impegnati in varie uscite sul territorio, in stage per 50 ore presso Enti Turistici, Agenzie di Viaggi e ATL, in un contesto di particolare bellezza, nelle colline dichiarate dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”.

APPROCCIO PROGETTUALE DEGLI STAGE

La progettualità alla base di questi stage formativi parte dai “bisogni individuati” e dai “programmi di finanziamento” a disposizione. E naturalmente dalla fattibilità degli obiettivi.

L’organizzazione complessiva di Apro Formazione ha curato la coerenza dei progetti e utilizzato i finanziamenti dei bandi in un’ottica di coinvolgimento di tutti gli attori e di ricaduta sul territorio nel tempo, con un reciproco scambio fra imprenditori alla ricerca di personale qualificato, con valide competenze, e allievi che le hanno.

La valenza di questi periodi di attività va aldilà di semplici esperienze didattiche e può portare a incontri fondamentali, il tutto a favore di un territorio a forte vocazione turistica, che deve dimostrarsi attrattivo, accogliente e professionale in ogni ambito.

In Piemonte, le richieste e le necessità delle strutture alberghiere, ristorative e turistiche vanno sempre più nella direzione di persone duttili, versatili, con competenze in molti settori.

Apro Formazione è ormai snodo, collettore e promotore di questi nuovi modelli innovativi.

 

 

Gli incontri fra domanda ed offerta di cui si è detto prima possono nascere anche attraverso nuove metodologie. Una abbastanza consolidata è il Job Speed Date sperimentato da Apro fin dal 2017. Il titolo potrebbe essere: “Quando un colloquio di lavoro diventa un colpo di fulmine”.

18 aziende, 18 studenti, un incontro di qualche minuto. Si dice che bastino 7 secondi per piacersi oppure no, dunque il tempo a disposizione il 28 febbraio scorso è stato più che sufficiente a far scoccare la scintilla.

Ma come funziona un Job Speed Date? È solo un divertimento, un’esperienza o ha davvero efficacia? Scopriamolo esaminando l’ultimo Job Speed Date marchiato Alba Accademia Alberghiera.

 

L’ultimo Job Speed Date di Alba Accademia Alberghiera è datato 28 febbraio 2023. Si sono incontrate 18 aziende del territorio albese, in qualche modo coinvolte nell’accoglienza turistica e 18 allievi del corso IFTS di Promotore Turistico.

Il tempo fissato a disposizione per ogni “match” era di qualche minuto, ogni allievo ha potuto affrontare un gran numero di incontri, scegliendo il “partner” in base ai propri obiettivi e interessi.

Quanto servono i Job Speed Date? Non ci sono ancora statistiche ufficiali, difficili da costruire d’altronde, in quanto un incontro può generare l’accordo fra le parti in tempi più lontani dall’evento, anche a distanza di anni, quando magari ci si ricorda reciprocamente di essersi piaciuti e si incrociano i destini.

Ad ogni buon conto giacché molte aziende di tutti i generi li utilizzano, molti Enti li promuovono per la ricerca di personale, molti neo-laureati li usano anche per capire e focalizzare le proprie possibilità, gli intenti, i traguardi da perseguire, si possono considerare dei mezzi utili a mettere di fronte gli uni agli altri.

E tornando alle problematiche registrate negli ultimi tempi nel mondo della ricezione turistico-alberghiera, tutto ciò che può servire va fatto.

 

 

 

 

Altri momenti formativi tradizionali, sono le Cene Didattiche. Sembra facile, ma un calendario di eventi che coinvolgano Chef di successo e i gruppi di allievi comportano un grande lavoro organizzativo e molte sinergie. I risultati sorprendono, diventano momenti unici, esperienze da fare, che lasciano il segno. Sia negli allievi sia negli Chef impegnati sull’evento, chi in cucina, chi in sala, chi nell’allestimento generale, ma soprattutto in chi siede al tavolo e può degustare piatti raffinati, con abbinamenti ai migliori vini delle nostre colline. Quante sono state? Come sono andate?

 

Nel 2022 ospiti di Alba Accademia Alberghiera sono stati tra i tanti Francesco Marchese e Gennaro Di Pace. In autunno si è cominciata la stagione delle cene a tema il 15 novembre, con lo chef del ristorante “Nazionale” di Vernante Fabio Ingallinera e la cena dal titolo “Palato Nobile”. L’8 di febbraio è stato il turno di Federico Gallo, chef della “Locanda del Pilone” di Madonna di Como: tema caro alla tradizione con “Rivisitazioni d’Autore”. Serata altrettanto straordinaria il 28 febbraio con lo chef Giorgio Pignagnoli del ristorante “Nove” di Alassio con temi liguri in “Alassio in Tavola”. Pochi giorni dopo ecco la cena didattica per gli ospiti della conferenza internazionale TTT con ai fornelli uno chef d’eccezione: Massimo Camia.

La prossima cena didattica è fissata per il 16 maggio. Il protagonista sarà Alessandro Bergamo, assistente coach all’Accademia Bocuse d’Or Italia, conosciuto dal grande pubblico per i numerosi programmi in TV.

In ognuno di questi eventi hanno avuto e avranno un ruolo importantissimo i giovani allievi di Cucina e Sala di Alba Accademia Alberghiera, che affiancati a grandi nomi della cucina internazionale si trovano nella possibilità di fare un’esperienza davvero significativa e indimenticabile, alternandosi nei vari eventi con i corsi annuali, accomunati dalla stessa professionalità e passione.

Sembra che ristoratori, albergatori, gestori di accoglienza turistica del nostro territorio non trovino abbastanza personale per le loro esigenze. C’è dibattito sul tema. L’offerta coincide con le aspettative? I giovani camerieri e chef formati nei corsi triennali di Operatore della Ristorazione Cucina e Sala Bar soddisfano solo in parte il “mercato” locale? È solo un problema di orari, di lavorare nei giorni festivi, di passione?

 

Sono quasi 100 gli iscritti all’anno scolastico 2022/2023 nelle tre annualità dei corsi Operatore della Ristorazione Cucina e Sala Bar. Durante il loro percorso affrontano gli stage formativi nelle strutture ristorative-ricettive del territorio Langa-Roero-Monferrato, un periodo molto importante della loro formazione. Questi ragazzi/e in realtà hanno già potuto effettuare molte esperienze “sul campo”, dalle cene didattiche, agli eventi pubblici molto partecipati come Vinum o assemblea di Banca d’Alba o in occasionali eventi culturali o sportivi.

Tra loro, inutile nasconderlo, ci sono gli chef che fra qualche anno verranno contesi fra i ristoranti più esclusivi e i camerieri che negli stessi locali serviranno, senza essere servitori (cit. Roberto Benigni ne “La vita è bella”). Il palcoscenico dei cuochi è in realtà un back stage. Li si vede poco, spesso hanno visi sudati e grembiuli macchiati di sugo e ovviamente una professionalità inattaccabile. Più sul palco i camerieri, impeccabili e pronti a “raccontare” un piatto con passione e spesso in altre lingue, in inglese soprattutto, perché la clientela internazionale è di casa nel nostro territorio.

Facciamo un augurio a tutti per quest’ultima frazione di anno scolastico e per gli esami finali.

 

 

 

 

 

 

 

Infatti i progetti Erasmus, anche se accompagnati da sigle che possono cogliere impreparati i non addetti ai lavori, in realtà sono visioni di ampio respiro internazionale. Gli Erasmus sono possibilità di studio all’estero da tempo utilizzate da Alba Accademia Alberghiera per ampliare gli orizzonti dei propri studenti e di quelli di altri istituti scolastici italiani, che si appoggiano al know-how di Apro per gli Erasmus dei loro ragazzi. La valenza degli scambi permette così a giovani di altri paesi di conoscere la nostra cucina e il nostro territorio. Inoltre le idee Wine Tasting e Wine Lovers hanno permesso nel tempo di arrivare alla messa a punto di un percorso di assoluto prestigio come il progetto WSET e di avere corsi come Degustazione Vini e Analisi Sensoriale Abbinamento Cibo – Vino partecipati e molto professionalizzanti. Alba Accademia Alberghiera è stato il primo centro WSET ufficiale piemontese. Ma cosa significa?

 

Il progetto mobilità KA1 Erasmus questa volta ha visto l’accoglienza da parte di Apro Formazione di 6 giovani studenti estoni, allievi dell’ultimo anno delle scuole superiori del loro paese: si svilupperà in un programma di quattro settimane in alcuni locali della città di Alba. Si tratta di stage a carattere europeo con una potenzialità significativa, anche perché due di questi stage si svolgeranno in uno dei più noti e prestigiosi ristoranti della capitale delle Langhe.

Il progetto WSET compie ormai tre anni. Primo centro ufficiale in Piemonte a fregiarsi di questa qualifica, Apro Accademia Alberghiera è dunque player Wine & Spirit Education Trust. Se ne sono avvalsi piccole e grandi aziende, fra cui Fontanafredda di Castiglione Falletto, che ha investito sulla formazione dei suoi manager import/export come scelta consapevole, mirata ad una formazione tecnica in lingua inglese sulla conoscenza dei vini di approccio internazionale.

Un gruppo di loro ha raggiunto il terzo livello Award in Wines, acquisendo competenze davvero avanzate, dopo il terzo e ultimo step da 84 ore. Ma il primo livello, per “wine enthusiasts” è di 6 ore, il secondo di 28 ore, con la gradualità necessaria a portare semplici appassionati a diventare “professionisti del vino” con il terzo livello.

Come accennato il WSET è la sublimazione di corsi di successo sia in sede Apro ad Alba come il percorso Degustazione-Analisi Sensoriale, sia nella sede di Canelli come il percorso Degustazione Vini e Abbinamento Enogastronomico. Entrambi i corsi sono stati erogati nell’ambito della direttiva regionale FCI-Formazione Continua Individuale, che nell’ottica del Lifelong Learning investe sulla formazione dei lavoratori occupati per l’aggiornamento, la qualificazione e riqualificazione delle loro competenze professionali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E proprio di progettazione, pianificazione, scenari futuri si occupa il TTT, Tourism Thematic Team.

Che cos’è? Cosa si nasconde dietro questo acronimo? È quello che Apro e Alba Accademia Alberghiera hanno fatto scoprire ai media, al grande pubblico e agli stessi operatori turistici del nostro territorio, durante i tre giorni tra il 6 e l’8 marzo scorso, ospitando la conferenza annuale dell’istituzione europea. In sintesi: 14 paesi europei partecipanti, una delegazione dagli Stati Uniti, ad Alba, a discutere le linee guida della formazione nel turismo del prossimo decennio. D’altronde la proiezione e la vocazione internazionale di Alba Accademia parte da lontano …

 

Alba ed Alba Accademia Alberghiera hanno ospitato dal 6 all’8 marzo 2023, la conferenza annuale del Tourism Thematic Team, un’istituzione che raccoglie 1.500 istituti professionali e tecnici da tutta Europa e coinvolge circa 600 mila studenti e 50 mila professionisti che hanno così avuto l’opportunità di relazionarsi con le Istituzioni europee e fare rete per condividere le migliori prassi didattiche per la formazione professionale in ambito turistico.

Tourism Thematic Team (TTT)

Nasce nel 2021 ed è coordinato da Apro Formazione (Piemonte, Italia), Landstede Groep (Paesi Bassi) e Sedu (Finlandia) e ad oggi raccoglie oltre 40 membri in 10 Nazioni.

Il gruppo di lavoro si occupa di ricerca e sviluppo di innovazioni nel settore turistico sotto l’egida di efvet, il più importante network europeo dell’istruzione e della formazione tecnica e professionale fondato nel 1991.

Gli obiettivi

Il Team sta lavorando con efficacia sui fronti tematici del turismo sostenibile, della digitalizzazione, della mobilità del training on-the-job e degli scenari futuri, ponendosi come obiettivi specifici l’analisi dei gap tra competenze e trend di mercato del settore turistico, l’organizzazione di contest internazionali sulla sostenibilità e l’organizzazione di masterclass tematiche sull’innovazione tanto da essere stato già riconosciuto quale “best performer” tra tutti i gruppi tematici efvet.

Il territorio

Il nostro territorio è stato protagonista di un nuovo momento di confronto di livello internazionale sul turismo. “Alba ancora una volta sa affermarsi a livello internazionale come punto nevralgico di dibattito e di confronto sui temi culturali e turistici che interessano non solo la nostra città, ma anche il resto del territorio italiano ed il turismo mondiale” è stato il commento dell’assessore al Turismo del Comune di Alba Emanuele Bolla durante la conferenza inaugurale tenuta lunedì 6 marzo nella sala Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale di Alba.

All’inaugurazione sono anche intervenuti il presidente di Apro Formazione Paolo Zoccola con il l’allora vice presidente ed amministratore delegato Francesca Sartore e il direttore Antonio Bosio, la deputata del Parlamento Europeo Gianna Gancia ed il direttore dell’associazione per il patrimonio dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Roberto Cerrato. Erano presenti in sala Liliana Allena presidente dell’ente Fiera di Alba e Mariano Rabino presidente dell’ente del Turismo Langhe Monferrato Roero.

I numeri di TTT

Partiamo dai numeri: le organizzazioni internazionali coinvolte sono state 27 da 14 paesi diversi (ai partecipanti europei si sono aggiunti 2 enti statunitensi, 1 armeno e uno bosniaco), con la presenza di 12 dirigenti, 8 insegnanti, 5 studenti e 35 coordinatori internazionali provenienti da Commissione Europea (Ms. Elfa Ķere - EC - DG Grow), Armenia (French-Armenian Vocational Education Center (Cepfa)), Belgio (efvet), Bosnia ed Erzegovina (IUS Università Internazionale di Sarajevo), Danimarca (Aarhus Tech), Finlandia (Hyria Education; Keuda; Salpaus; Sedu), Francia (Chambre de Métier et de l’Artisanat des Pays de la Loire), Grecia (Akmi; Orizon Ekpaideftiria Bouga), Italia (Apro; Associazione Effebi; Engim; Scuola Centrale Formazione), Malta (Easy Job Bridge), Montenegro (Danilo Kiš), Paesi Bassi (Deltion College; Landstede Groep; MBO Amersfoort), Portogallo (Escola de Comércio de Lisboa; Insignare), Spagna (Cebanc), U.S.A. (Brightwater Center for the Study of Food; Metropolitan Community College).

I confronti

I tavoli di lavoro si sono alternati tra la sala conferenze delle Cantine Ceretto e la Sala Beppe Fenoglio confrontandosi sui temi chiave della formazione delle figure professionali per il settore turistico e sulle competenze necessarie per rispondere in tempi rapidi ai trend di mercato e alle necessità delle imprese.

Fondamentale per raggiungere l’obiettivo è il rafforzamento del network di enti e istituti, ma anche il confronto diretto e attivo con le aziende per adattare l’offerta formativa alle esigenze del mercato turistico. Le priorità emerse si confermano quella di favorire e implementare gli scambi tra studenti, migliorare la formazione dei docenti e sviluppare l’inclusività nell’educazione turistica.

Conclusioni

Durante la 3 giorni di lavori, il team ha ideato una serie di masterclass per i docenti sulle nuove metodologie didattiche da implementare nella formazione del settore turistico ed ha già programmato per aprile 2024 una serie di workshop internazionali rivolti a dirigenti, coordinatori internazionali e insegnanti.

Nelle conferenze e tavole rotonde si è anche parlato di sostenibilità ambientale degli eventi turistici ed è stato pensato un concorso internazionale per studenti i cui vincitori parteciperanno alla conferenza annuale di efvet che si terrà ad ottobre a Rodi.

Prossima tappa

La prossima conferenza annuale del Tourism Thematic Team è prevista a febbraio 2024 in Finlandia, a Seinäjoki.

 

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